Le Spalle nel simbolismo e in Medicina Cinese

Autori: Maurizio Corradin, Carlo Di Stanislao, Rosa Brotzu, Giuliana Franceschini

SpalleLa funzione principale delle spalle è quella di fornire un robusto basamento per le braccia. Da quando abbiamo assunto la posizione eretta, tutto il nostro cinto toracico ha dovuto adattarsi alla necessaria versatilità dell’arto superiore, assumendo una connotazione congiunta di forza e d’elasticità. Le spalle, con i loro poderosi muscoli, consentono alle braccia di torcersi, ruotare, oscillare e, in definitiva, di realizzare ciò che è nella nostra progettualità. Com’è noto la conformazione scheletrico-muscolare delle spalle è molto diversa fra maschi e femmine: i maschi hanno muscoli più robusti e spalle più sviluppate e questa differenza rappresenta, da sempre, una forte attrattiva sessuale. Il corpo maschile, paragonato a un triangolo a base superiore, si restringe verso il basso ed ha nelle spalle il suo massimo sviluppo trasversale. Al contrario, il femminile, è sviluppato più sull’area bitrocanterica. Spalle larghe indicano forza, possanza, capacità di trasporto; spalle esili femminilità, fragilità, bisogno di guida e di protezione.

Non casualmente ogni volta che si sono affermate culture d’autoasserzione femminile (le suffragette del 1895, le donne inserite nel lavoro nell’immediato dopoguerra, le femministe degli anni settanta ed ottanta), la moda ha realizzato capi con spalle larghe, erette, forti, “maschili”, quasi a negare il ruolo di subalterna fragilità de “l’altra metà del cielo”.
Nel teatro kabuhi i ruoli maschili forti sono sottolineati da costumi con ampie spalle, chiamati kami-shimo, capaci di conferire immediatamente un senso d’autorevolezza e di dominanza. Molto importante è, sotto il profilo semeiologico, la posizione in cui sono tenute le spalle. Solitamente esse giacciono basse e spinte all’indietro e consentono un totale rilassamento muscolare del collo e della schiena. La posizione abbassata delle spalle, notano gli esperti di fisiocinesiterapia, toglie letteralmente peso al corpo e gli permette di funzionare con maggiore efficienza. Al contrario, in condizioni di vigile ansia o di dichiarata ostilità, le spalle scattano in alto e in avanti.

Per questo gli etologi e gli psicologi affermano che gli individui calmi e risoluti hanno di solito spalle rilassate e ben livellate, mentre gli ansiosi, i deboli, i fragili, gli individui dominati o spaventati, hanno spalle sollevate come per un meccanismo d’autodifesa. Si può pertanto argomentare che le tensioni muscolari alle spalle sono più tipiche di soggetti che si sentono minacciati, indifesi, inadeguati rispetto al mondo, agli eventi, agli altri. Questa condizione, protratta nel tempo, incassa il collo nelle spalle e porta ad un ingobbimento progressivo, con successiva ed incalzante tensione dei muscoli dorso-toraci e fastidiosissime e pertinaci fibromialgie. Numerosi esperti d’auricolomedicina rilevano che, lo stato d’ipertonia dei muscoli del collo e delle spalle con sollevamento della clavicola, crea condizioni tali da impedire l’azione favorevole delle cosiddette stimolazioni riflesse. Per questo prima d’ogni seduta d’agopuntura, auricolopuntura o massaggio, occorre far abbassare e rilassare le spalle ai nostri pazienti.

Improntante è anche considerare che più s’incorre, nel corso della vita, in delusioni, insuccessi o fallimenti, più le spalle si curvano. Le spalle erette indicano ottimismo e fiducia in se stessi, quelle curve, ansia, disincanto, amarezza e sfiducia. A questo punto, e prima ancora di entrare nel vivo dei trattamenti, vanno ricordati alcuni punti classici di agopuntura somatica, particolarmente importanti sotto il profilo fisico e psicologico. Questi punti, che hanno a che vedere con l’amarezza di chi subisce delusioni, di chi non riesce più ad avere fiducia negli altri o di chi sente di portare sulle spalle pesi troppo grandi, sono posti sul meridiano del Piccolo Intestino: Shou Tai Yang, cioè grande Yang dell’alto, in grado di modulare fenomeni di natura psichica (il Meridiano è accoppiato a quello del Cuore) e che si ripercuotono sulla forza e sulla possanza (Tai Yang) individuale.

Seguiamo questa sintetica tabella riassuntiva:

Punto Nome cinese Utilizzazione pratica
9 SI (IG) Jianzheng Dolori all’iperestione del braccio. Il soggetto non riesce ad estendere le braccia o a tenere la spalla eretta (il nome è proprio “spalla dritta”). Individui chiusi, sfiduciati, che, delusi, non sanno più “abbracciare” gli altri.
10 SI (IG) Naoshu Dolori diffusi al cingolo scapolare e al dorso. Depressione profonda dopo una delusione o dopo la perdita di un ideale.
12 SI (IG) Bingfeng Dolori acuti alle spalle dopo eventi stressanti in soggetti privi di fiducia in se stessi o passati per molte sconfitte.
14SI (IG) Jianwaishu Dolore all’angolo e al margine esterno dell’omoplata che s’irradia alla regione posteriore del braccio. Spesso cistite (si ricordi la relazione tra Piccolo Intestino e Vescica Urinaria). Sensazione di portare pesi eccessivi nella propria vita.
15 SI (IG) Jianzhongshu Dolore scapolare ed al collo, bruciore gastrico. Sensazione di portare pesi eccessivi di naturale psicologica o morale.

Va anche rammentato un gesto che facciamo per rassicurarci: abbracciare noi stessi attraverso le spalle. Gli studiosi più autorevoli del comportamento umano, affermano che l’azione di stringere noi stessi ed abbracciarci le spalle, ci consente di rivivere da adulti le sensazioni di sicurezza e gratificazione provate da bambini, aggrappati al corpo dei nostri grandi genitori. Questo gesto indica la necessità di sentirsi amati e protetti e coinvolge la linea trasversale dei punti da 20 CV a 1 LU e che comprende KI 26 e ST 14.In definitiva questi punti (la linea ed il gesto) sono tipici d’individui che non si sentono né forti, né autorevoli, né tanto meno amati e necessitano, spesso in modo esasperato, di rassicurazione.

La moxa e il massaggio su questa linea favorisce un senso di benessere profondo, che si attaglia ad un senso d’ineffabile protezione. Potremmo definirla una linea di percezione della gioia, una gioia infantile, senza ombra di timore, primitiva, completamente espressa perché non venata da ombre di paura o di minaccia. Braccia incrociate sul petto, ecco infine un gesto che si ripete nei bassorilievi dell’Egitto faraonico e che oggi si va un po’ perdendo. E’ un atto di sottomissione ad un individuo dominante, soprattutto se accompagnato da un inchino. Le braccia sono incrociate sulle spalle quasi a significare: ti abbraccio simbolicamente ma non sono degno di avvicinarmi a te. Le spalle dell’individuo sono il sostituto, il simulacro, delle intoccabili spalle del grande.

Quindi in tutte le antiche tradizioni, le spalle sono il simbolo della virile grandezza, della forza, della nobiltà d’animo, dell’ottimismo, dell’autostima e dell’autoaffermazione.

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