L'Esercito di Terracotta di Xian

Nostra esperienza con Aloe topico, minociclina ed agopuntura

nella dermatite periorale

 

Carlo Di Stanislao, Giovanni Flati, Francesco De Angelis

Giorgio Donati e Giovanni Bologna

 

 

“Nessuno conosce le proprie possibilità

finché non le mette alla prova”

Publilio Siro

 


 

Riassunto: Condizione infiammatoria dalla discussa etiologia, la dermatite periorale non sempre risponde ai trattamenti convenzionali: antibiotici, ansiolitici, ecc. In questo articolo si esaminano i presupposti ed i risultati di terapie integrate con minociclina, Aloe in gel e agopuntura.

Parole chiave: dermatite periorale, Aloe vera, agopuntura.

 

Abstract: Inflammatory condition from the discussed origin, the perioral dermatitis not always answers to the conventional treatments: antibiotics, ansiolitic drugs, etc. In this article the presupposed ones are taken an examination and it turns out you of therapies integrated with minociclyn , Aloe and acupuncture.

Key words: perioral dermatitis, Aloe ferox, acupuncture

 

 

La dermatite periorale è una condizione infiammatoria delle aree seborroiche, contrassegnata da una eruzione cutanea, talvolta unilaterale, con elementi di natura eritematosa, di 1-2 mm di diametro, disposti intorno alla bocca e nelle pieghe nasolabiali, che possono estendersi al mento o al labbro superiore cutaneo. È possibile che la sintomatologia si allarghi anche alla fronte, alla glabella e alle guance[1]. La variante perioculare, al contrario, coinvolge principalmente le palpebre e talvolta le guance. Ciò può creare al medico non esperto qualche problema di diagnosi differenziale con la rosacea, la dermatite seborroica follicolare, la dermatite da contatto, l'acne e alcune follicoliti batteriche da gram negativi . Importante ai fini diagnostici il fatto che viene sempre risparmiata l'area lungo il vermiglio[2]. La dermatite periorale compare con maggiore frequenza nelle donne di età compresa fra i 16 e i 45 anni e da vari studi epidemiologici l'età media d'insorgenza è indicata intorno ai 28-30 anni d'età[3]. Il decorso è vario e capriccioso e a periodi di acuzie possono seguire momenti di apparente miglioramento. Come inizio della sintomatologia la paziente riferisce un senso di fastidio nell'area intorno alla bocca, un lieve prurito e lievi sensazioni di bruciore, subito dopo insorge l'eritema che tende a essere persistente nel tempo. A seconda della tipologia delle lesioni il quadro clinico si può presentare con la prevalenza di elementi eritematoso-papulosi, papulo-vescicolosi o papulo-pustolosi, irregolarmente distribuiti e raggruppati. Spesso gli elementi vanno incontro a desquamazione con note seborroiche e possono esitare in iperpigmentazioni. A seguire, nella stessa sede si sovrappongono nuove eruzioni determinando un andamento a carattere cronico. Si è già detto che l'eziologia è sconosciuta e che è difficile indicare la causa primaria e quella che determina il riacutizzarsi della sintomatologia. Nel tempo l'attenzione si è appuntata sull'uso di cosmetici locali, di cortisonici topici o dentifrici fluorati o di contraccettivi orali. C'è chi ha scommesso su una ipereattività agli ormoni sessuali, e chi l'ha collegata a una intolleranza alla luce. Non mancano ipotesi di un'origine batterica, forse il Bacillus fusiformis[*], o relative a un'infezione da Candida albicans[†] probabilmente di origine orodentaria[4]. Alcune nostre ricerche su pus e materiale bioptico (punch da 3 mm) e microscopia elettronica[‡], hanno evidenziato una flogosi da Demodex folliculorum.  Inoltre, se tanti anni fa si chiamavano in causa turbe intestinali quali il malassorbimento, oggi va di moda ricorrere a una spiegazione che ne attribuisce la possibile colpa all'Helicobacter pilori presente nello stomaco[5]. Non manca la scuola di pensiero che ne mette in evidenza una componente psicosomatica, o chi è convinto che questa dermatosi sia solo una forma di dermatite seborroica, di rosacea o una variante lupoide[6]Talvolta si è fortunati perchè dall'anamnesi emerge l'uso di cortisonici, cosmetici o particolari dentifrici oppure da semplici esami si possono ottenere dati che servono a convalidare una delle precedenti ipotesi (identificazione della Candida o del Bacillus fusiformis, dosaggio ormonale in caso di dismenorrea o ipersurrenalismo, patch tests, ecc.)[7]. Nel caso di una forma batterica buoni risultati terapeutici possono venire dall'uso sistemico di Tetracicline a basso dosaggio. Queste sono comunque utili anche come antinfiammatori. Nella forma a carattere psicosomatico possono aiutare i Tranquillanti non alogenati. Localmente si possono applicare creme a base di Tetracicline o Eritromicina, Metronidazolo o Betametasone Valerato, oltre che paste e creme riducenti e decongestionanti[8]. Di recente abbiamo pubblicato buono risultati in forme tenaci, positive al Demodex e con test psicometrici negativi, impiegando un topico a base di Aloe vera purificata[9]. Va qui detto, in primo luogo, che molti prodotti con nomi commerciali blasonati, nel nostro Paese, contengono Aloe vera. Purtroppo ne contengono percentuali minime. Per la massima efficacia occorre usare aloe concentrata in gel (almeno 0,5-2%). Nel nostro studio l’impiego di minociclina (100 mg per os/die) e di un topico (bis in diem)a base di Aloe vera (al 2% in gel), ha determinato scomparsa dell’affezione in 6-10 settimane di terapia. Secondo l’OMS l’agopuntura è utile in forme cutanee a carattere anche suppurativo se legate ad una evidente base psicosomatica[§] [10] [11] [12]. Abbiamo quindi trattato 5 pazienti (quattro donne ed un uomo) di età compresa fra i 22 ed i 36 anni, affetti da dermatite periorale diffusa, con elevati livelli di ansia[**][13], con gel all’Aloe vera (2%), minociclina 100 mg/die 2 ore dopo cena e agopuntura bisettimanale per 8 settimane, ottenendo in tutti i casi risoluzione dell’eruzione cutanea e netto miglioramento dei livelli di ansia. In base ha nostre precedenti osservazioni[14], ritenendo che le condizioni di ansia convertite sulla pelle alterano il Jing[††], oltre a produrre Calore[‡‡], abbiamo usato punti della Branca Esterna della Vescica[§§] (BL42 e 44) e punti Jing distali[***] dei Meridiani di attraversamento delle aree colpite (Zu[†††] e Shou[‡‡‡] Yang Ming[§§§])[15] [16].

 

Indirizzo per chiarimenti

Carlo Di Stanislao

UOC di Dermatologia-Dipartimento di Medicina

PO S. Salvatore-ASL04 L’Aquila

Via Vetoio, 6

67100 L’Aquila

Tel. +390862368729; Fax +390862313905

E-mail: [email protected]

 

 



[*] Microrganismo a forma di bastoncino, Gram+ ed anaerobio, della stessa famiglia dell’agente etiologico dell’antrace. Si differenzia per reazione alla catalasi negativa.

[†] Lievito normalmente simbiotico che s’instaura nell’intestino di tutti gli esseri umani, in genere poco dopo la nascita, e vi rimane sempre presente, partecipando alla digestione degli zuccheri. Nella forma patologica diventa un parassita che crea una struttura molecolare molto lunga ed invade cute e, soprattutto, mucose (orale, intestinale, genitale, ecc.). Le cause della candidosi sono molte: dalla disbiosi, ad un indebolimento del sistema immunitario (antibiotici, vaccini, malattie debilitanti, metalli pesanti, inquinamento ecc.), diabete,  fino anche al contagio anche per via parentelare.

[‡] Servizio di Microscopia Elettronica dell’Istituto di Anatomia Umana della Università de L’Aquila; prof.ssa Adelaide Continenza.

[**] Abbiamo usato il Middlesex Hospital Questionnaire - MHQ (Crown e Crisp, 1966), una scala di autovalutazione per la "rapida quantificazione dei sintomi e dei tratti attinenti alle categorie diagnostiche convenzionali dei disturbi psiconevrotici". È composto da 48 item, in parte dicotomi (no/sì - 0/2), in parte valutati su di una scala a tre livelli (0-1-2) di frequenza (più spesso) o di gravità del sintomo o del comportamento esplorato. Gli item sono stati scelti in maniera tale da coprire 6 aree: ansia libera, , ansia fobica, tratti e sintomi ossessivo-compulsivi, sintomi somatici, sintomi depressivi e sintomi isterici. Abbiamo anche impiegato la Physician’s Outpatient Psychopathology Scale – POPS che focalizza  l’attenzione sui sintomi di più frequente osservazione da parte del non-psichiatra utilizzando anche un linguaggio e dei concetti a lui più familiari. La POPS è composta da 15 item valutati su di una scala di gravità a 6 punti (0-5); il periodo indagato è quello dell’ultima settimana. Tredici dei suoi item vanno a comporre 4 fattori, Ansia, Depressione, Attività psicomotoria e Somatizzazione.

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Referenze

[1] Braun-Falco O., Plewig G.,  Wolff H. H.: Dermatologia, Ed. Sprinter Verlag Italia, Milano, 2003.

[2] Cainelli T.: Dermatologia Clinica, Ed. Mc Graw-Hill Italia, Milano, 1990.

[3] Fitzpatrick  T.B., Johnson A. R., Wolff K.: Atlante di dermatologia clinica, Ed. Mc Graw-Hill Italia, Milano, 1997.

[4] Callen J. P., Greer K. E.: Atlante a colori di dermatologia, Ed. Verduci, Roma, 1994.

[5] Pace F., Vigneri S.: Helicobacter pilori, Sperling & Kupfer, Milano, 1999.

[6] Domonkos A.N. - Arnold H. L.,  Odom R. B.: Malattie della pelle di Andrews. Dermatologia clinica, Ed. Verduci, Roma, 1985.

[7] Poyner T.F.: Malattie della pelle. Le più frequenti patologie, Ed. CIC Internazionali, Roma, 2001.

[8] Freedberg I.M. Sanchez M. R.: Diagnosi e Terapia Dermatologica Attuale, Ed. Piccin-Nuova Libreria, Padova, 2003.

[9] Flati G., Di Stanislao C.: Generalità ed impieghi dermatologici dell’Aloe Vera, Kosmè, 2004, 5: 16-23.

[10] Chen C.J., Yu H.S.: Acupuncture, electrostimulation, and reflex therapy in dermatology, Dermatol Ther. 2003;16(2):87-92.

[11] Griffiths V.: Acupuncture and Chinese herbs for the treatment of a dermatological problem, Aust J Holist Nurs. 1998 Apr;5(1):44-50.

[12] Samsonov V.A., Zhukova I.K.: Comparative analysis of the clinical effectiveness of reflexotherapy and psychopharmacotherapy in the treatment of neurotic disorders in dermatology patients, Vestn Dermatol Venerol. 1989;(7):34-37.

[13] Caprioglio V. Ansia, Ed. Riza, Milano, 2003.

[14] Brici P., Leardini G., Galluzzo E., Di Stanislao C.: Dermatosi da stress: generalità ed esperienze, http://www.amicishiatsu.com/dermatosi.htm, 1999.

[15] Lin L.: Diagnosis and treatment of skin diseasdes in TCM, Ed. Hai Feng Publishing House, Hong Kong, 1995.

[16] Colin D.: Wai Ke, Ed. Colin, Paris, 1989.