Federazione Italiana delle Scuole di Agopuntura del Centro

Associazione Medica per lo Studio dell’Agopuntura

Ambulatorio di Agopuntura e Moxa Revulsivante

UO di Dermatologia-Dipartimento di Medicina

Presidio Ospedaliero S. Salvatore

Azienda Sanitaria Locale 04 L’Aquila

 
Kublai Khan

 

Su due casi di singhiozzo cronico e ribelle
trattati con successo mediante agopuntura tradizionale.

 

Carlo Di Stanislao

 

"A ciascuno il suo soffrire; tutti gli uomini sono condannati a gemere similmente;
 il tenero per la sofferenza altrui, il crudele per la propria"

Gray

 

 

Riassunto: Dopo una succinta analisi del singhiozzo in Biomedicina e MTC l'A riferisce di due casi paradigmatici, trattati con successo mediante agopuntura. Si discute il signifato dei punti prescelti.

Parole chiave: singhiozzo, eni, agopuntura

 

Summary: After a short one premised on sob in Scientific Medicine and in Chinese Traditional Medicine, two dealt emblematic cases are introduced with happening by means of acupuncture. The choice is discussed about the points.

Key words: sob, eni, acupuncture.

 

 

Introduzione

Il singhiozzo (o singulto) è una ripetuta contrazione ritmica del diaframma, accompagnata da una contemporanea chiusura della glottide. Provoca uno spasmo del torace e dell'addome che si manifesta con un rumore caratteristico. Si deve a varie cause esofagee (il reflusso gastroesofageo e l'esofagite peptica possono esprimersi anche solo con singhiozzo[1]) ed intestinali, ovvero ad irritazione del nervo frenico, ma riconosce anche etiologie su base psichica ed emotiva, legata a disfunzioni cardiocircolatorie, anomalie del sistema nervoso centrale o a insufficienza renale. Una esofagofgastroscopia con pH-metria ed esame bioptico, una radiografia in bianco dell’addome ed una ecografia del fegato, delle vie biliari e del pancreas, oltre a controlli dei livelli ematici di urea e creatinina, magnesio, calcio, potassio sono indispensabili. Talvolta sono importanti l'esame neurologico e l'esecuzione di un ECG. La terapia è etiologica (procinetici, antiacicidi, eradicazione di Helycobaceter, svuotamento chirurgico di ascessi subfrenici, ecc.) e, nel caso di turbe emotive, basata sull’impiego di antispastici (ottilonio bromuro) e benzodiazepine (bromazepam). In caso di aerogastria occorre bere a piccoli sorsi, masticare lentamente ed evitare i cibi che incrementano la fermentazione gastrica (bevande gassate, frutta, verdure crude ecc.)[2].

In Medicina Tradizionale Cinese (MTC) il singhiozzo si definisce eni[3] e si considera una turba della normale comunicazione fra Jiao-Superiore (shangjiao) e Medio (zhongjiao)[4]. Nel Sowen[5] e nel Lingshu[6] si riconduce a Vuoto e Freddo al TR-Medio, in altre parole ad una condizione interna di Vuoto (anche a causa di una paura[7]) con alimentazione fredda[*] che coinvolge la Milza e, secondariamente, il Polmone[†]. Attualmente si riconoscono etiologie da Vuoto (xu) e da Pienezza (shi), le prime con rumore di tonalità più flebile, le seconde più improvvise, acute e con  agitazione del paziente[8]. Le sindromi essenziali sono: Stasi di Qi di Fegato, Vuoto e Freddo al TR-Medio, Vuoto di Yin di Stomaco, Vuoto di Yin di Rene. Le forme legate alla prima causa sono dovute a turbe emotive; gli errori dietetici conducono al Vuoto e Freddo del Joao-Medio; varie patologie gastroesofagee da reflusso o peptiche si ascrivono al Vuoto di Yin di Stomaco[9]; mente le disfunzioni elettrolitiche o le turbe del nervo frenico sono riconducibili al Vuoto di Yin di Rene[10]. Sono soprattutto i sintomi generali, la lingua ed il polso a consentire una adeguata diagnosi[11] [12].

a)     Stasi di Qi di Fegato: Singhiozzo spasmodico, soffocante, aggravato dal malumore e dalle contrarietà. Paziente disforico, con sensazione di nodo in gola (meheqi), nevrosi cardiaca, toracalgie e dolori agi ipocondri. Lingua estratta con difficoltà, a volte con bordi arrossati. Polso a corda (xian). Si trattano, in dispersione, i punti 3LR (taichong), 34GB(yanlinquan), 17BL (geshu), 6PC (neiguan)[13]. Gli alimenti acidi, i fritti, il caffè, il cioccolato vanno evitati. Si daranno di preferenza carne magra di maiale, pesce, verdure fresche bollite e cereali[14].

b)     Freddo e Vuoto al TR-Medio: Le preoccupazioni protratte, gli sforzi fisici, l’obesità e le dislipidemie ne sono alla base. Il singhiozzo è continuo, aggravato dai pasti, di tonalità molto debole. Il paziente lamenta peso o dolore mesogastrico e periombelicale, con estremità ghiacciate. L’appetito è scarso, la cute fredda e pallida. Spesso le feci sono malformate. Il polso è lento (chi) e debole (ruo), soprattutto alle barriere (guan)[15]. Occorre usare aghi tiepidi o moxe sui punti ST36 (zusanli), CV12 (zhongwan), BL20 (pishu), LU7 (lieque)[16]. Vanno dati cereali, carne di bue, zuppe e minestre calde di legumi, miele, zucchero bianco, patate dolci.

c)     Vuoto di Yin di Stomaco: causa iperacidità con reflusso gastroesofageo, nausea, pirosi, alitosi. L’appetito è conservato, il bruciore scompare con il cibo. Si ricercano bevande fresche. Le feci sono secche è spesso vi è stipsi. Sintomi curiosi possono essere la cefalea e l’insonnia dopo pasti abbondanti e l’improvvisa incapacità a formulare idee o elaborare pensieri[17]. La lingua è secca, arrossata ai bordi del corpo. Il polso è fine (xi) soprattutto alla barriera sinistra. Il trattamento si avvale dei punti ST21 (liangmen), SP6 (sanyinjiao), BL21 (weishu)[18]. Gli alimenti idrati ed acidi (pomodoro cotto, olive, carne di pollo), il pesce e la carne rossa sono da consigliare. Si sconsigliano caffè, cibi piccanti, condimenti forti e verdure o droghe da cucina profumate.

d)     Vuoto di Yin di Rene: Vi saranno vertigini, acufeni, insonnia, difficoltà di concentrazione, eritrosi zigomatica, calore ai “cinque centri”. Il polso è fine (xi) e rapido (shuo), spesso anche profondo (chen). La lingua è secca ed arrossata. Il Vuoto protratto si ripercuote sullo Yin ed il Sangue di Cuore con nevrosi cardiaca, palpitazioni, incubi, insonnia. Il polso diviene ancora più accelerato e la lingua arrossata alla punta o con rafe mediano solcato da ragadi o solcature evidenti. Il trattamento si avvale dei punti BL52 (zishe), KI6 (zhihai), CV4 (guanyuan). Nel caso di Disarmonia fra Rene e Cuore KI 3 (taixi), KI6 (zhihai), HT6 (yinxi), BL15 (xinshu)[19] [20] [21]. Sotto il profilo dietologico elimineremo il piccante, daremo invece cereali, carne rossa, pesce di mare, verdura fresca, carne di maiale, polpa di granchio.

In generale, comunque, secondo Kespì occorre favorire la comunicazione fra TR-Superiore e Medio, trattare la paura come sentimento e far circolare l’Energia ed il Sangue. Punti interessanti possono essere: CV17 (shangzhong), BL17 (geshu), KI4 (dazhong), CV5 (shimen). Esistono svariate segnalazioni di successo relative al trattamento con agopuntura di varie affezioni gastroenterologiche, ma mancano ricerche nel campo del singhiozzo[22].

 

Osservazioni cliniche

Riferiamo di seguito due casi di singhiozzo cronico, refrattari a terapia farmacologica con procinetici[‡], ansiolitici[§] ed antispastici[**] e, in un caso, a rimedi omeopatici, legati ad etiologie diverse e trattati con successo mediante agopuntura di tipo ambulatoriale condotta due volte la settimana.

Caso n. 1

A.L., maschio di 61 anni, portatore di singhiozzo cronico da 14 mesi. Il singhiozzo, con crisi giornaliere accentuate dai pasti, è insorto dopo un intervento chirurgico con toracotomia ampia, per by-pass coronarico. Gli accertamenti generali e specialistici (esofagostroscopia con biopsia e ricerca dell’Helycobaceter pylori, elettromiografia con studio della funzionalità diaframmatica, pasto baritato in Trendelenburg) non hanno evidenziato nulla di particolare. Un test psicometrico di tipo proiettivo eseguito cinque mesi prima del nostro trattamento ha evidenziato “note elevate d’ansia somatizzava, con sfondo psichico dominato da paura a seguito dell’incidente ischemico cardiaco, mai completamente superato”.  La psicoterapia di gruppo eseguita per un mese e l’impiego di bromazepam tris in diem (5+5+8 gtt dopo i pasti principali), non ha prodotto alcun risultato. Le crisi nell’ultimo mese si sono fatte ravvicinate e così insistenti, anche di notte, da produrre ampio scadimento nella qualità della vita del paziente. E’ inoltre comparsa grave anoressia, giustificata dall’aggravamento post-prandiale delle crisi, indipendentemente dal tipo di cibo o dalla qualità della cottura.

L’esame clinico ha rilevato stato di estrema agitazione, spiccato senso di apprensione per lo stato cardiologico, lingua arrossata alla punta e polso teso a livello di entrambe le bocche (qi) e piuttosto vuoto e ritardato ai piedi (cun). Evidenti erano la paura per il futuro, l’ipocondria (frequenti pseudoangine senza anomalie enzimologiche e/o elettrocardiografiche e con scintigrafia miocardica pressoché normale) e forme analoghe a crisi di panico (impossibilità a guidare, uscire di casa da solo, ecc.).

Abbiamo pensato ad uno schema (in agopuntura semplice) basato sui punti: 17CV (shangzhong), 6PC (neiguan), 4 KI (dazhong) e 15 BL (xinshu).

I punti 6PC e 17CV attivano il TR-Superiore, mentre il 4KI è specifico per lo stato di Paura persistente. Assieme consentono al Qi di diffondere in modo regolare e sono efficaci in corso di panico, terrore, paurosità e loro conseguenze.

Il punto neiguan è attivo, inoltre, in tutte le forme ipocondriache, mentre xinshu, oltre ad essere attivo sul Cuore-Centro e sullo Shen[23], agisce sul TR-Superiore[24]  e tratta gli stati di agitazione estrema con segni di Calore.

Abbiamo usato aghi Seirin da 0,30 X 30 mm, monouso, manipolati solo all’inizio delle sedute sino al deqi con movimenti solo rotatori, orari e rapidi.

Il miglioramento ha avuto inizio dalla terza seduta ed è stato lentamente progressivo con scomparsa totale delle crisi dopo tre mesi (24 sedute). Abbiamo ricontrollato il paziente per altri tre mesi non notando alcuna recidiva. Polsi e lingua sono tornati normali, come anche l’appetito. Ridotta l’ipocondria e la paurosità e migliorati il senso di autonomia e  l’autosufficienza del paziente.

 

Caso n. 2

R.S., maschio di 65 anni, portatore di insufficienza renale cronica ed in dialisi settimanale da due anni. Da circa otto mesi singhiozzo persistente, con crisi quasi soffocanti e giornaliere, attribuite, dopo varie ricerche, a sbilanciamento elettrolitico (rapporto sodio/potassio e calcio/magnesio) e lieve ernia da scivolamento dello hiatus esofageo. L’impiego di cisapride, ottilonio bromuro e magnesio non ha prodotto alcun sostanziale beneficio. Il paziente ha eseguito per un mese cura omeopatica[††] senza alcun sostanziale miglioramento.

All’esame obiettivo le estremità sono pallide e fredde, alquanto imbibite e la cute appare di colorito scuro, francamente melanico. Il polso è lento, profondo e vuoto, la lingua pallida e gonfia, con induito abbondante e chiaro.

Il paziente si definisce preoccupabile, con dispepsia (digestione laboriosa) soprattutto per amidacei. Sono infine presenti lombalgia persistente e debolezza delle ginocchia.

Poniamo diagnosi di Vuoto di Yang di Rene e Milza[25]  ed eseguamo, bisettimanalmente, agopuntura con ago tiepido[‡‡] sui punti CV4 (guanyuan), CV6 (qihai), KI7 (fuliu), SP3 (taibai) e TB4 (yuanchi).

La scelta del punto yuanchi è legata da un lato alla necessità di compensare i punti inferiori tutti posti sullo Yin, dall’altro dalla considerazione che i punti del Triplice Riscaldatore sono attivi sullo Yang del Rene[26].  Il punto TB4, inoltre, potenzia l’azione di CV4 e permette un impiego più energico della yuanqi,  certamente disfunzionante in soggetti anziani con freddolosità ed edemi[27].

Nel presente caso abbiamo anche consigliato di eliminare dalla dieta il vino rosso, le patate, i bolliti, i sughi troppo elaborati, ridotto il consumo (già basso) di sale e consigliato di assumere riso, grano e carne di bue, al fine di rinvigorire lo Yang di Milza e dare pesce fresco di mare e di lago, almeno tre volte la settimana, per sostenere il Rene[§§].

Il miglioramento è avvenuto in modo rapidissimo e sin dalla prima settimana. Abbiamo trattato il paziente per 6 settimane (12 sedute) ed eseguito un follow-up di quattro mesi senza registrare alcuna, neanche minima, recidiva.

Anche i parametri elettrolitici (rapporto sodio/potassio), senza variazioni dialitiche, sono migliorati in modo persistente.

Scomparsi, infine, lombalgia, edemi declivi e freddolosità.

 

Indirizzo per chiarimenti

Carlo Di Stanislao

Via Comunità Europea, 12

67100 L'Aquila

E-mail: amssaq@tin.it



Anche in relazione a cibi freddi e bevande fresche o ghiacciate nel periodo estivo. Vedi: Eyssalet J.M., Giullaume G., Chieu M.: Diètètique et Médicine Traditionnelle Chinoise, Ed. Guy Trèdaniel, Paris, 1984.

[†] [†] Verdura e frutta in eccesso, ovvero eccesso di nature o sapori Yin (acido ed amaro). Vedi: Bologna M., Di Stanislao C., Corradin M. et al.: Dietetica Medica Scientifica e Tradizionale, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 1999.

 

[‡] Cisapride e metaclopramide.

[§] Bromazepam.

[**] Ottolinio bromuro.

[††] Cuprum 7CH e Ignatia 30 CH.

[‡‡] Moxe di Artemisia vulgaris pura,  fatte bruciare sopra ai manici degli aghi (di tipo Hwatuo da 0,30 x 30 mm, a perdere e di fabbricazione cinese) sino alla sensazione di “calore profondo”. Vedi: Di Stanislao C.: La moxa, TMA, 1992, 12 :20-23.

[§§] Nei suoi aspetti generali e soprattutto Yin e relativi al jing.



Bibliografia

[1] Savarino V., Di Mario F., Vigneri S.: La Malattia da Reflusso Gastroesofageop, Digest Gastroenterologia, Ed. UTET-Periodici, Torino, 2001.

[2] AAVV: Manuale Merck di Diagnosi e Terapia, IV Ed. It., Ed. Merck Sharp & Dhome Italia, 1999.

[3] Ming O. (Ed): Terminology in TCM, Ed. Joint Publihing House, Hong Kong, 1989.

[4] Kespì J.M.: Acupuncture, Ristampa, Ed. Guy Trèdaniel, Paris, 2000.

[5] Lavier J. (trad. e comm.): Huangdi Nei King Sou Wen, Ed. Pardes, Paris, 1992.

[6] Wong M. (trad. e comm.): Ling Shu, Pivot d’Esprit, Ed, Masson, Paris, 1987

[7] Corradin M., Di Stanislao C. (a cura di): Lo Psichismo in Medicina Energetica, Ed. AMSA, L’Aquila, 1995.

[8] De Villadotata M., Coté B.: Acupuncture en Médicine Clinique, Ed. Seca-Masson, Montreal, Paris, 1989.

[9] Borsarello J.F.: Gastroenterologie et Médicine Traditionnelle Chinoise, ED. Masson, Paris, 1990.

[10] Bossy J. et al.: Nosographie Traditionnelle Chinoise, Ed. Masson, Paris, 1994.

[11] De L’Home G.: L’Examen du Malade en Médicine Chinoise, polycopie, Ed. AFA, Paris, 1983.

[12] Gatto R., Maiola M.: Medicina interna in Medicina Tradizionale Cinese, Ed. Sowen, Milano, 2000.

[13] Deadman P., Al Kafaji N., Becker S.: Manuale di Agopuntura, ED. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2000.

[14] Muccioli M., Piastrelloni A., Bettini E.. Dietetica tradizionale cinese voll I-II, Ed. Giornale Italiano di MTC, Portocivitanova (An), 2000-2001.

[15] Borsarello J.F.: Sphygmologie Traditionnelle Chinoise, Ed. Masson, 1992.

[16] Konopacki D.: Atlante dei Punti con calcolo dei Tronchi e dei Rami, CD, Ed. AMSA, L’Aquila, 2001.

[17] Kespì J.M.: L’interrogatorio del malato, Ed. Sowen, Milano, 1981. 

[18] Giullaume G., Chieu M.: Dictionaire des points d’acupuncture, vol I-II, Ed. Giu Trèdaniel, Paris, 1995.

[19] De Berardinis D., Di Stanislao C., Corradin M., Brotzu R.: Organi e Visceri in Medicina Cinese, ED. Sanli/Bimar, Roma, 1992.

[20] Corradin M., Di Stanislao C., Parini M.: Medicina Cinese per lo Shiatsu ed il Tuina, Ed. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2001.

[21] Ross J.: Points combination, Ed. Churchill Livingstone, London, Edimburg, Melbourne, 1996.

[22] Di Stanislao C., Galluzzo E.: Updating on usage of acupuncture and Chinese Traditional Medicine in Gastroenterology, Congresso Internazione Probiotics, Prebiotics and New Foods, Roma, 2-4 settembre 2001, Atti, Ed. IdeaCpA, Roma, 2001. www.agopuntura.org/SIA/Contributi a Congressi Biomedici, 2001.

[23] Leissen J.: Points psychique, Mér., 1968, 1: 12-18.

[24] Hempen C.G.: Agopuntura, Ed. Libreria U. Hoepli, Milano, 1999.

[25] Auteroche B., Navailh P.: La Diagnosi ed Medicina Cinese, Ed. Edi-Ermes, Milano, 1986.

[26] Kwok-po L.: Lezioni di Agopuntura, voll I-II, policopie a cura di G.P. Lucarini, Ed. Scuola Italo-Cinese di Agopuntura, Roma, 1993.

[27] Matsumoto K., Birsch S.: Hara Diagnosis: Reflexions of the Sea, Ed. Paradigm Publications, New York, 1987.