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Società Italiana di Agopuntura
Associazione
Medica per lo Studio dell'Agopuntura
Scuola
Italo-Cinese di Agopuntura di Roma
Commissione per le MNC Ordine dei Medici de L'Aquila
L’agopuntura
e
le altre metodiche della MTC
nella riabilitazione neurologica
Autori:
C. Di
Stanislao, M. Corradin,
D. De Berardinis,
R. Brotzu, P. Evangelista.
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"Non
l’urina il polso e gli enunciati,
ma spesso la tua fiducia nella guarigione ti
sarà d’aiuto"
Arcimatteo, De Instructione Medici, sec.
XI
Riassunto:
L'agopuntura, il massaggio, le prescrizioni erboristiche ed
un'adeguata alimentazione possono aiutare l'individuo neuroleso ad un più
rapido e completo recupero funzionale. L'articolo analizza gli schemi usuali di
trattamento in corso di emiplegia, paraplegia e lesioni del II neurone,
soffermandosi anche sul controllo vescicale e la gestione del dolore.
Parole
chiave: emiplegia,
paraplegia, controllo vescicale, dolore.
La riabilitazione nasce nel XVIII secolo come cura dei
“disperati”. Entra nella medicina alla fine del XIX secolo come elettroterapia
e si specializza in seguito in vari settori (ortopedia, pneumologia,
neurologia, cardiologia, logopedia) servendosi di strumenti differenti
(elettro, termoterapia, cinesiterapia, massoterapia, ergoterapia, ecc.)[1]
Va rilevato che le malattie neurologiche rappresentano il
60% delle malattie invalidanti e la riabilitazione riveste un ruolo centrale
nel loro trattamento. Qualsiasi lesione del sistema nervoso, anche se
localizzata, si ripercuote su tutti i neuroni funzionalmente correlati a quelli
lesi e, pertanto, una stimolazione opportunamente ripetuta, evoca risposte
riflesse che, integrandosi nei centri superiori, facilitano l’apprendimento di
nuovi e più utili comportamenti[2]
[3].
Nell’emiplegico la perdita di motricità e sensibilità di un emisoma porta ad
una progressiva esclusione della parte colpita dalla schema corporeo. Una
precoce mobilizzazione passiva ed un'adeguata stimolazione sensoriale riducono
il rischio di emisomatoagnosia, di contratture, di osteoporosi, di distrofie cutanee e di retrazioni
articolari[4].
Nel paraplegico la riabilitazione e la stimolazione
sensoriale iniziate precocemente, consentono di migliore il controllo vescicale
sino allo svuotamento volontario, prevenire le contratture da immobilità e le
piaghe da decubito[5]
La stimolazione di zone riflessogene prestabilite (punti
grilletto o punti motori) fatta isolatamente o contemporaneamente e mantenuta a
lungo, produce un effetto chinesiologico globale che modifica e corregge la
distribuzione degli schemi tonici patologici[6]
[7].
In fase precoce molti AA. di Scuola Francese prescrivono[8]
[9]:
- Impiego dei Tendino Muscolari (Jin
Jing): Jing distale + Shu + Riunione, in caso di forme senza perdita di coscienza e senza
parestesie.
Impiego dei Principali (
Zheng Jing): Luo + Yuan, in situazioni con perdita di coscienza e spiccate turbe della
sensibilità.
Va poi precisato attraverso quali elementi s'identificano le linee
Meridianiche da trattare [10]
[11]
[12]:
-
TAI
YANG: muscolatura postulare posteriore, muscoli estensori degli arti.
-
SHAO YANG: muscoli di
rotazione degli arti e del tronco.
-
YANG-MING: inizio e
fine di un movimento. Sono i muscoli che serrano gli orifizi (orbicolari), e
muscoli addominali anteriori (retti) e quelli ventrali degli arti (bicipite,
quadricipite, tibiale anteriore) ad essere controllati.
-
TAI
YIN: Sono i
muscoli delle iperflessioni (braccia, gambe, tronco)
-
SHAO YIN: movimenti
di lateralità a gomito o ginocchio flesso.
-
JUE YIN: completa
paralisi o blocco articolare (secondo vari AA le sequele paralitiche delle
forme sia zhongfeng che weizheng si trattano con punti di jueyin e yangming in
controlaterale).
Secondo Nguyen
Van Nghi e l'Association de Médicine Orientelle, invece, sono sempre utili
alcuni punti di Yang Ming: Shou Yang Ming per l'arto superiore e Zu Yang Ming
per l'inferiore[13]. In
effetti, Yang Ming è un livello con "tanto Sangue che Energia", in
grado di nutrire e vivificare funzionalmente i diversi gruppi muscolari[14].
I punti più attivi sono:
-
Arti superiori: LI
15-11, 4-5
-
Arti Inferiori:
ST31-34-36-41.
Per il viso,
invece, si usano sia punti di Yang
Ming che di Zu Jue Yin: 4-5 St, 4 LI, 3 LR[15].
Per rinforzare l'azione su singoli gruppi muscolari, sono
utili dei punti "motori", diversi per i singoli muscoli[16]:
-
Vasto
mediale 9 LR
-
Retto Femorale 32 ST
-
Lungo adduttore
10-11LR
-
Bicipite Femorale
37-40BL
-
Tibiale anteriore 36
ST
-
Soleo 58 BL
-
Gastrocnemio 56 BL
-
Peroniero lungo 34 GB
-
Coracobrachiale 2 LU
-
Bichipidebrachiale 4
LU- 2 H
-
Tricipide brachiale
13TE.
In verità sia in Cina
che in Vietnam si distinguono, dopo strocke, tre differenti varietà cliniche,
che prevedono trattamenti diversi, poco noti ed aplicati nel mondo occidentale[17][18]:
-
Umidità-Calore: SP 9
BL 20
-
Vuoto di Qi/Xue: BL
15-20, H 7
-
Vuoto di Yin:
BL18-23, GB34-39.
Inoltre anche le erbe
medicinali possono essere impiegate secondo il distretto corporeo interessato e
l'etiologia[19] [20]:
•Arto superiore
folium Mori. Gypsum fibrosum,
semen Armeniacae,
radix
Clychirrizhae,
semen Sesami,
radix
Ophiopogonis,
radix Ginseng,
colla Asini
•Arto inferiore
radix Glehniae,
radix
Ophiopogonis,
rhizoma Rehmanniae,
rhizoma
Polygonati off.
•Umidità-Calore
rhizoma Atractylodes,
cortex Phellodendri,
radix
Achyranthis,
radix Angelicae sinensis,
radix Stephaniae,
radix Saussurreae
•Vuoto Energia e
Sangue
Gui Pi Tang
•Vuoto di Yin
Liu Wei di Huang
Wan
Oggi in Cina e negli USA, nella riabilitazione dopo ictus, è
molto in voga la cosiddetta cranio o scalpopuntura. La metodica, elaborata da Chia
Shun Fa, neurologo ed esperto di MTC
della provincia cinese dello Shanxi, implica una buona conoscenza teorica ed
una perfetta padronanza tecnica della metodica d'infissione[21].
Il primo opuscolo fu pubblicato in Cina
nel 1973 e prontamente tradotto in francese e divulgato da Claude Roustan[22].
Il metodo si diffuse rapidamente in Giappone ed in Francia.
In Italia è conosciuto attualmente il metodo del Giapponese Yamamoto. La zona
ritenuta più utile si chiama Dingzhong
Xian e si situa lungo Du Mai, fra 20 e 21 GV[23].
Il massaggio su quest'area craniale, la
mobilizzazione articolare ed il massaggio lineare lungo Yang Ming e Jue Yin
risultano, comunemente, di grand'utilità.
Le
lesioni, invece, del II neurone (traumi spinali, atrofie muscolari,
poliomielite anteriore acuta, ecc.), determinano paralisi flaccide e/o disturbi
trofici che si ascrivono alla categoria definita dal Sowen[24] (cap.
44: Weilun) Weizheng[25]
[26]
[27].
Sono ricondotte ad eccesso di Calore ai Cinque Organi, con flaccidità,
impotenza ed atrofia. Il Sowen afferma che il Calore invade dapprima il Polmone
poi i Cinque Organi, con atrofie che riguardano pelle, vasi, muscoli, tendini
ed ossa. N'avremo tre differenti varietà cliniche:
1.
Fuoco del Polmone
Aggressione
di morbigeni esterni (poliomielite, polinevrite, Guillain-Barré, ecc). Il
calore esogeno consuma i Liquidi polmonari causando Vuoto di Yin e Secchezza
Interna. Poiché senza Fuidi e Yin i tendini ed i muscoli (oltre alla pelle) non
sono nutriti si avranno flaccidità ed atrofia. La forma è febbrile ed
improvvisa, comincia con impotenza e flaccidità degli arti inferiori, si ha rapida
atrofia, sete, tosse, dispnea, bocca secca, irritabilità, urine scarse e
cariche. Il polso è piccolo e rapido, la lingua secca (o con scarso induito
biancastro) ed arrossato (soprattutto alla punta). Il principio terapeutico
consiste nell’umidificare la Secchezza (run zao) e nutrire il Polmone (yang
fei). Occorre dare alimenti Yin ed idratanti (pera, carne d'anatra, crescione)
ed evitare fritti, arrosti, grigliati, erbe aromatiche e alimenti riscaldanti
(agnello, pecora, aglio, cipolla, alcool, fumo, caffè). Utile le cotture al
vapore e l'uso di pesce di fiume e di lago (meno di mare poiché più salato)[28].
-
Agopuntura: Zusanli (ST36), Chize (LU5), Taiyuan (LU9), Hegu (LI4),
in tonificazione forte.
-
Massaggio: In
dispersione sui Meridiani Shou Tai Yin e Shou Yang Ming.
-
Farmacoterapia[29]:
Qingzao Jiufei Tang.
2.
Flaccidità per
interessamento di Fegato e Rene
Si deve a
turbe della Zheng Qi per eccessi sessuali, delusioni, mestruazioni abbondanti,
numero elevato di gravidanze. I tendini e le ossa, non nutrite, vanno incontro ad atrofia. L’evoluzione
atrofica è lenta e progressiva (atrofie muscolari progressive, miotonie
atrofiche), associata ad eiaculazione precoce, emissioni notturne, debolezza lombare ed alle ginocchia,
insonnia, vertigini, ronzii auricolari. La lingua è diffusamente secca ed i
polsi profondi, piccoli e rapidi. Come principio terapeutico vanno nutriti
(alimenti freschi, dolci e lievemente salati) il Fegato ed il Rene (carne di
maiale, pesce di mare, frutti di mare, insalata, ecc.).
3.
Flaccidità per
riattivazione del Fuoco Latente.
La sindrome
di Guillain-Barrè, la paralisi bulbare progressiva ed altre forme improvvise e
gravi (ad esempio miastenia di Lambert-Eaton in corso di cancro Polmonare) sono
dovute a ritenzione di perversi latenti (fu xie) che improvvisamente, in corso
di forma virale anche banale, si riattivano. Molto spesso la condizione è favorita
da un'alimentazione grassa, calda e spezziate che crea calore che fa ristagnare
energia e sangue nei meridiani.
La condizione
si associa a sensazione di gonfiore, segni di flogosi di diversa intensità,
distensione e peso toracico ed epigastrico, lassitudine ed astenia
generalizzata, avversione per il caldo, disuria con urine rosso-carico. La
lingua mostra induito adeso grigio-giallastro, il polso è rapido e fluttuante.
Occorre chiarificare il calore con alimenti freschi ed amari evitando il dolce ed
il piccante.
L'agopuntura ed il massaggio tradizionale possono inoltre
essere impiegati in due frequenti complicanze delle lesioni neurologiche del I
e del II neurone: la perdita del controllo vescicale ed il dolore da immobilità
e retrazione muscolare[30].
Circa
il controllo vescicale gli studi clinici francesi (Hadida, 1982) e russi
(Tsogoev, 1996) indicano punti attivi comuni (BL23, GV4, CV6, KI7), da
stimolare per breve tempo nelle forme ipotoniche (10-15 minuti) e per lungo
tempo nelle ipertoniche (20-30 minuti). L'elettrostimolazione è più efficace dell'agopuntura
manuale. Le sedute vanno praticate tutti giorni.
Per quanto
riguarda il dolore esso è frequente ed invalidante, soprattutto nelle forme da
demielinizzazione, refrattario ad analgesici oppioidi e non oppioidi.
Per molti anni gli algologi hanno considerato l’agopuntura
nel dolore dotata solo d'effetto placebo, ignorando un gran numero d'evidenze
cliniche che mostravano una risposta complessiva, nelle forme croniche, del 70%
dei casi.
In effetti, i classici studi di Beecher del 1955 fissano il
margine dell’effetto placebo nel 35% dei soggetti trattati ed attestano che la
risposta alla morfina (farmaco di sicura efficacia) si aggira sul 75% del
totale.
Gli studi sperimentali condotti negli anni ottanta hanno
permesso di dimostrare che l’agopuntura agisce attraverso il rilascio di vari
mediatori anche non oppioidi e che essa eleva la soglia di trasduzione
nocicezione-dolore a vari livelli :
-
spinale
-
mesencefalico
-
ipotalamico-talamico-epifisario.
Dalle classiche osservazioni di Sjolund
è stato possibile stabilire che:
-
La stimolazione manuale o elettrica a bassa frequenza
(inferiore a 2 Hz) produce analgesia bloccata dal nolaxone e pertanto di tipo
oppioide (recettori m)
-
La stimolazione elettrica ad alta frequenza (superiore a 2
Hz) determina analgesia mediata dalle monoamine ed è potenziata dalla
somministrazione d'agonisti della serotonina.
Si è anche potuto documentare che è importante,
nell’analgesia con puntura semplice ed elettrostimolata, usare sia punti
segmentali (puntara del punto locale dolente) che extrasegmentali (a distanza
dalla zona dolorosa), al fine di produrre il massimo controllo in sede non solo
spinale ma mesencefalica ed ipotalamica[31].
Un lavoro greco di cinque anni fa[32]
ha consentito queste precisazioni fra effetti delle basse
ed altre frequenze:
-
Elettrostimolzione a bassa frequenza (4Hz)
-
Attivazione
del sistema oppioide endorfinergico
-
Effetto
analgesico di lunga durata
-
Analgesia
diffusa
-
Effetto
cumulativo
-
Inibizione con
naloxone
-
Lunga
persistenza al termine dello stimolo
-
Stimolazione
dei recettori muscolari profondi, dei nuclei del rafe magno, attiva il sistema
delle prostaglandine
-
Elettrostimolazione ad alta frequenza (200Hz)
-
Rapida
analgesia
-
Effetto
analgesico fugace
-
Analgesia
segmentaria (locale)
-
Assenza di
effetto cumulativo
-
Analgesia non
nolaxone-reversibile
-
Scarsa
persistenza dopo interruzione dello stimolo
-
Attivazione
del sistema inibitorio discendente (serotonina-noradrenalina, ecc.)
-
L’analgesia si
deve alle monoamine ed alla dinorfina.
Va
comunque ricordato che ogni dolore si deve
ad ostruzione di Qi/Xue[33]
da cui l'assioma bu tong ze tong[34] .
Pertanto
si applicheranno schemi diversi in rapporto alle differenti cause di ostruzione[35]
[36]:
Dolore
migrante, capriccioso, mal localizzato. Lingua normale, Polso teso.
Terapia: Hua Tuo Jia Ji del Metamero
interessato, LU9 e punti Feng
(soprattutto BL12, GB20, GB31).
A
volte la stasi si trasforma in Fuoco che causa: eretismo psichico, dolori
brucianti. Polso rapido, lingua arrossata. Terapia: LR 2, LI11, GV14, S45,
LU11.
Dolore fisso, localizzato, lancinante,
con parestesie, aggravato dall’immobilità e dal freddo. Polso rugoso e lingua
con taches.
Terapia:
BL17-40, PC7, SP10.
Dolore
fisso, ma espansivo, psuedoallargamento e deformità articolare, articolazioni e
muscoli impacciati, peggioramento con l’umidità. Polso scivoloso, lingua
oleosa, improntata.
Terapia:
ST-36-40, BL20, SP6, CV12. Utili le coppette. Se vi sono segni di Freddo o Vuoto
di Yang (pallore, astenia) usare le moxe.
Indirizzo
per estratti e chiarimenti
Carlo Di
Stanislao
Via Comunità Europea, 12
67100 L'Aquila
Tel. 0862317676 (lunedì ore 15-20)
Fax. (ore ufficio): 0862313500
E-mail:
amsaaq@tin.it
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