Inatteso effetto ipotensivo protratto
in corso di trattamento agopunturale per ansia e tabagismo
Carlo Di Stanislao
“Un medico che, invece di erudizione e genio,
non ha altro che arroganza, è un vero ciarlatano”Johann Georg Zimmermann
“Le nuove opinioni sono sempre sospette e vengono di solito contrastate per l'unica ragione che non sono ancora diventate comuni”
John Locke
“Noi medici non sappiamo mai cosa aspettarci da un malato”
Italo Nostromo
Riassunto: Un trattamento instaurato per combattere uno stadio d’ansia in paziente con dipendenza da fumo di sigaretta, ha indotto una persistente riduzione della pressione arteriosa, rimasta stabile anche con netto abbassamento del farmaco prescritto. Si discute sulla necessità di valutare con cautela questa azione e su quella di non abolire i farmaci anti ipertensivi.
Parole chiave: agopuntura, tabagismo, ipertensione.
Summary: A established treatment in order to fight a stage of anxiety in patient with dependency from cigarette smoke, has induced one persistent reduction of the arterial pressure, remained stable also with clearly lowering of the prescribed drug. It is discussed on the necessity to estimate with caution this action and on that one not to abolish anti hypertensive drugs.
Key words: acupuncture, dependency from smoke, hypertension.
Nonostante una ragguardevole letteratura sull’efficacia dell’agopuntura somatica[i] [ii] [iii] e auricolare[iv] [v] in corso di tabagismo, la mia personale esperienza, su una cinquantina di pazienti trattati fra il 1985 ed il 1990, è del tutto insoddisfacente (abolizione del fumo nel 10% dei casi con recidiva ad un anno del 90%)[1]. Pertanto tratto solo casi in cui il tabagismo è uno dei sintomi di una condizione morbosa più complessa e non uso schemi fissi né somatici né auricolari. Gli studi sulla personalità del fumatore dimostrano che esso è fragile, timido, fobico, compulsivo[vi] e, pertanto, soggetto a quei disturbi funzionali e di conversione che indirizzano, sovente verso l’agopuntura e le altre Medicine non Convenzionali[vii]. Nella quarta edizione del 1994 del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, (DSM-IV), la dipendenza e la astinenza da nicotina sono classificate come un disturbo psichico, valutabile secondo i seguenti criteri[viii]:
un persistente desiderio o il fallimento dei tentativi di smettere;
un aumento della quota del proprio reddito destinata a procurarsi la sostanza;
la continuazione nell'uso nonostante la consapevolezza di un problema di salute;
il disagio, anche dopo una breve astinenza, che porta al tentativo continuo di trovare sollievo al desiderio di fumare.
Tutto questo mi porta alla convinzione dell’utilità primaria di terapie farmacologiche e psicologiche[ix] in corso di dipendenza da fumo. A differenza di altri AA, pertanto, non ritengo particolarmente utile l’agopuntura in questo particolare problema. Probabilmente diversa sarebbe stata la mia esperienza (in base a quanto si legge in letteratura), applicando il sistema Acudetox[2] combinato con adeguata psicoterapia[x]. Debbo poi aggiungere che, come recitano gli assiomi classici relativi all’agopuntura, un trattamento non è mai orientato sul sintomo o sui sintomi, ma sull’individuo che, molto spesso, migliora in maniera globale[xi] [xii] [xiii] [xiv] [xv]. Nel caso del signor C.M. (41 anni, camionista, sposato, padre di due figlie), mi lascio convincere a cercare di ridurre con gli aghi, oltre che l’ansia spiccata, il grave tabagismo (40 sigarette al dì da oltre venti anni). Il paziente, in buone condizioni fisiche, era anche iperteso (ipertensione essenziale di media gravità) ed assumeva valsartan[3], 80 mg/die, al mattino con livelli presori stabili: 80-85/130-135 mmHg. Lo stato ansioso era caratterizzato da agitazione, senso di peso al petto, sensazione di pulsazione al collo e, talvolta, brevi attacchi di panico con lipotimia. Questi sintomi unitamente a punta della lingua arrossata e polso rapido e forte soprattutto alle bocche di destra e sinistra, mi hanno fatto porre diagnosi di Turba del TR-Superiore[xvi]. Ho deciso, pertanto, di trattare i punti CV17[4] e PC6[5], secondo le indicazioni di AA francesi[xvii] ed italiani[xviii]. Avremmo potuto impiegare, sulla scorta degli schemi proposti dalla Accademia Imperiale del Periodo Song, punti del Meridiano del Cuore (3[6]-5[7]-6H[8]) o anche punti capaci di eliminare e drenare il Calore che invade il Cervello (3[9]-4BL[10], 39BL[11])[xix]. L’assenza di segni di Fuoco Vuoto (da Vuoto di Yin)[12] o di specifici segni del Cuore[13], mi ha portato ad escludere questi due ultimi schemi. Dopo la seconda seduta il paziente mi ha informato di un persistente calo presso rio (60/120 mmHg), sia al mattino che di sera, senza modificazione del dosaggio di farmaco né del tipo di alimentazione o dello stile di vita. Abbiamo suggerito, dopo aver consultato il medico curante, di dimezzare il valsartan e, persistendo pressione bassa dopo altre due settimane, di assumerlo a giorni alterni. Dopo un altro mese di trattamento (sempre con sedute settimanali), l’ansia era fortemente ridotta, scomparsi gli attacchi di panico e sempre regolare la pressione. Nessuna influenza, invece, sul fumo. Abbiamo sospeso la terapia ed il curante ha consigliato di assumere 40 mg di valsartan ogni tre giorni. Dopo tre mesi nessun aumento pressorio, buone condizioni emotive ma fumo sempre a livelli di 30-40 sigarette al dì. Tuttavia il paziente si è persuaso ad iniziare, presso il SERT della ASL 04 de L’Aquila, un trattamento a base di nicotina in cerotto transcutaneo[14], bupropione[15] per os e terapia di gruppo[xx].
Riflessioni
Inattesa era la risposta sulla pressione arteriosa anche se Kespì ha segnalato che una delle cause frequenti in occidente è la Stasi al TR-Superiore[xxi] e se buoni risultati (ma transitori e poi con elettrostimolazione) si sono avuti trattando Neiguan[xxii]. In uno studio cinese molto recente[xxiii] si è visto che l’elettrostimolazione di Neiguan funziona sui topi, determinando una riduzione media pressoria di 25mmHg. Tuttavia l’azione non è evidente con agopuntura manuale ed il risultato dura sino a quando persiste l’elettrostimolazione. Un recentissimo commento on-line[xxiv], ci invita ad una massima prudenza: sia perché l’efficacia nell'uomo è ancora da provare, sia perché occorre precisare se il metodo è efficace solo a valori pressori elevati, come quelli che si presentano nell'ipertensione, mentre non ha effetto su valori alti fisiologici (per esempio in piedi o sotto sforzo). A queste precisazioni vanno aggiunte le raccomandazioni che per le malattie cardiovascolari restano sempre valide: il miglior modo per controllarle è ridurre il peso corporeo, mangiare molta frutta e verdura, usare meno sale, fare attività fisica e assumere regolarmente i farmaci prescritti. Secondo le linee-guida internazionali, inoltre, riteniamo sia utile, anche in presenza di persistenti risultati positivi, non eliminare farmaci che possono controllare il rimaneggiamento vascolare e prevenire i danni da rigidità arteriosa[xxv]. Quanto al tabagismo i dati della letteratura sottolineano che l’agopuntura è efficace nei modesti fumatori (5-10 sigarette al dì) e nel favorire, ove già presente, un maggiore autocontrollo. Sebbene i risultati positivi vadano dal 40 all’88%, la grossa dipendenza alla nicotina da luogo a risultati nulli o molto aleatori[xxvi].
Indirizzo per chiarimenti
Carlo Di Stanislao
E-mail: [email protected]
[1] Mi riferisco a forti fumatori (da 20 a 50 sigarette al dì), con spiccata dipendenza fisica e psichica.
[2] Il dott. Wen, un chirurgo toracico di Hong Kong, notò che i pazienti tossicodipendenti che venivano trattati in anestesia con elettroagopuntura dell'orecchio non manifestavano segni di astinenza post-operatoria. E lo segnalò in un articolo scientifico nel 1973. Uno psichiatra, Michael Smith, responsabile del centro per le tossicodipendenze del Lincoln Hospital nel South Bronx (NY) lesse l'articolo, studiò il problema e decise di provare sui pazienti ambulatoriali in trattamento con metadone. Per caso un bel giorno si ruppe l'elettrostimolatore e la cronica mancanza di fondi delle strutture pubbliche costrinse a sperimentare l'uso di aghi senza applicazione di elettricità: ebbene l'effetto immediato e a distanza era maggiore e da quel momento fu possibile il trattamento simultaneo di più pazienti. Era il 1978. Ma a questo punto il caso passa in sordina, limitandosi a qualche intervento episodico, ed entra in gioco la passione, la serietà, la verifica puntuale. E' stato messo a punto un protocollo detto "Acudetox" per trattare tutte le dipendenze. E nel 1985 è stata fondata NADA (National Acupuncture Disintoxication Association) per diffonderlo in USA e nel mondo. NADA fornisce formazione e consulenza per i programmi di trattamento e garantisce gli standard etici e clinici degli specialisti Acudetox.
[3] Antagonista recettoriale della angiotensiva II (AT1). Il blocco del recettore AT1, ottenuto con il Valsartan, sembra non solo ridurre la pressione sanguigna, ma anche revertire il danno della parete vascolare, che predispone ad eventi cardiovascolari.
[4] Shanzhong.
[5] Neiguan.
[6] Shaohai.
[7] Tongli.
[8] Yinxi.
[9] Meichong.
[10] Quacha o Baichong.
[11] Weiyin.
[12] Calore ai 5 Centri, difficoltà mnesiche, ronzii auricolari, polso fine e rapido, lingua diffusamente arrossata e senza induido, ecc.
[13] Lingua arrossata in punta, sonno disturbato, incubi, ecc.
[14] E’ la via più appropriata di liberazione della nicotina. Sono disponibili diverse strategie di dosaggio con cerotti. E’ stato usato un preparato con 7mg di nicotina, ogni 24 ore.
[15]Un modificatore dei neurotrasmettitori, che presenta proprietà dopaminergiche. Il bupropione ha una tendenza a stimolare convulsioni e può elevare la pressione arteriosa ed è pertanto non raccomandato nei pazienti con una storia di epilessia o con ipertensione difficile da controllare. In questo caso la pressione controllata ne ha permesso l’impiego, considerato utile perché il paziente, molto dipendente, avrebbe potuto manifestare fasi depressive importanti. Infatti il buspirone, un tranquillante non benzodiazepinico, può aiutare i pazienti con ansia da astinenza dal tabacco.
[ii] Crane R.: Acupuncture and smoking cessation: pinning down the claims, Am. J Public. Health, 2003, 93(2):187-190.
[iii] Davoli M., Minozzi S.: Summary of systematic revisions of the efficacy of smoking cessation therapy, Epidemiol. Prev., 2002, 26(6):287-292.
[iv] Ausfeld-Hafter B., Marti F., Hoffmann S.: Smoking cessation with ear acupuncture. Descriptive study on patients after a smoking cessation treatment with ear acupuncture, Forsch Komplementarmed Klass Naturheilkd, 2004, 11(1):8-13.
[v] Bier I.D., Wilson J., Studt P., Shakleton M.: Auricular acupuncture, education, and smoking cessation: a randomized, sham-controlled trial, Am. J Public Health, 2002, 92(10):1642-1647.
[vi] Kremers S.P., Mudde A.N., de Vries H.: Development and longitudinal test of an instrument to measure behavioral stages of smoking initiation, Subst Use Misuse, 2004, 39(2):225-252.
[vii] Honda K., Jacobson J.S.: Use of complementary and alternative medicine among United States adults: the influences of personality, coping strategies, and social support, Prev. Med., 2005,40(1):46-53.
[viii] Giannelli G., Smeraldi G.: Fenomenologia, rischi e trattamento della dipendenza da nicotina,
http://www.ausl-cesena.emr.it/sert/sest_16.htm#sommario, 2002.[ix] Van Der Stel J.., Voordewind D., Pompidou Group, Council of Europe & Jellinek Consultancy (a cura di): Manuale di prevenzione alcol, droghe e tabacco, Ed. Franco Angeli, Milano, 2001.
[x] Nicolai C.. Agopuntura e tabagismo, http://www.gfmer.ch/TMCAM/Medicina_complementare_Lombardia
/Agopuntura_tabagismo.htm, 2004.[xi] Brescia T.: Il tao della medicina. La scienza olistica e la medicina tradizionale cinese, Ed. Hermes, Milano, 2001.
[xii] Andrès G.: La medicina tradizionale. Medicina cinese, greca, paracelsiana: i principi, i fondamenti, la pratica, Ed. Mediterranee, Roma, 1997.
[xiii] Eisenberg D., Wright T. L.: La via della Medicina Cinese, Ed. Astrolabio, Roma, 1986.
[xiv] Porckert M.: Medicina Cinese, Ed. Armenia, Milano, 1984.
[xv] Beau G.: Medicina Cinese, Ed. Red/Studio Redazionale, Como, 1980.
[xvi] Kespì J.M.: L’Acupuncture, Ed. Maissonneuve, Moulin les-Metz, 1982.
[xvii] Perrey S.: Les Points, polycopie, Ed. AFA, Paris, 1988.
[xviii] Corradin M., Di Stanislao C. (a cura di): Lo Psichismo in Medicina Energetica, Ed. AMSA, L’Aquila, 1995.
[xix] Simongini E., Bultrini L. (a cura di): L’impiego dei punti secondo l’Accademia Imperiale, Le Lezioni di Jeffrey Yuen, Vol. V, policopie, Ed. AMSA, Roma, 2005.
[xx] AAVV: Clinical Evidence. Edizione Italiana, Ed. Ministero della Salute, Roma, 2003.
[xxi] Kespì J.M.: Cliniques, Ed. Guy Tredaniel, Paris, 1989.
[xxii] Pittler M.H., Ernst E.: Complementary therapies for reducing body weight: a systematic review, Int. J Obes. Relat. Metab. Disord., 2005 31: 1003-1010.
[xxiii] Wei Z. et al.: Afferent mechanisms underlying stimulation modality-related modulation of acupuncture-related cardiovascular responses, J Appl. Physiol., 2005. 98: 872-880.
[xxiv] Zazzetta S.: Un ago per abbassare la pressione, http://www.dica33.it/argomenti/medicina_alternativa/ago/ago2.asp, 2005.
[xxv] AAVV: Guida all’uso dei farmaci, Ed. Ministero della Salute, Roma, 2003.
[xxvi] Anonimo: Come smettere di fumare, http://www.benessere.com/salute/fumo/come.htm, 2005.